La dott.ssa Maria Pia Cucino racconta la sua storia
“Sono nata a Battipaglia il sette marzo del 1951 da padre agricoltore e madre casalinga, due persone speciali che mi hanno dato sempre tanta energia. Fin dalle elementari, alle “De Amicis”, e dalle scuole medie “Fiorentino”, che avevano allora sede presso il Municipio, non hanno mai permesso che mi scoraggiassi durante i duri anni di studio.
Fecero grandi sacrifici per mandarmi al Liceo Scientifico “Da Procida” a Salerno, dato che a Battipaglia non vi era ancora questa scuola superiore. Li ripagai col diploma, ottenuto nel 1969, primo anno della riforma degli esami di stato. Nello stesso anno, a novembre, partii per Milano per frequentare il primo anno di Università alla Facoltà di Scienze Biologiche presso la Statale.
Fu questa un’esperienza che avrebbe segnato il mio futuro. Erano gli anni della contestazione giovanile, un periodo nel quale sono successi fatti destinati a cambiare la condizione soprattutto delle donne. Nel 1971, a causa di difficoltà economiche della mia famiglia, rientrai a Battipaglia e ripresi gli studi all’Università Federico II di Napoli, dove mi laureai in Scienze Biologiche e Naturali.
Cominciai il tirocinio all’ospedale di Eboli e frequentai un laboratorio privato d’analisi per iscrivermi all’ordine dei biologi e diventare analista. Come ogni giovane cercavo di mettere a frutto la laurea. Insegnavo facendo supplenze nelle scuole, ma a me questo non bastava.
Nascita dell’ Antica Erboristeria Cucino
Nel 79’ cominciai ad interessarmi di fitoterapia cercando di contattare invano qualche nota erboristeria di Milano. Non era una passione improvvisa, quella dei rimedi naturali, ma un’idea che nasceva dal contatto, fin da piccola, col terreno della mia famiglia, un uliveto dove fioriscono molte erbe. Il ricordo di quegli anni felici mi allontanava dai freddi e sterili laboratori di analisi.
La fortuna mi venne incontro il giorno che, non sapendo più a chi rivolgermi, ero a letto malata. In una pagina di annunci economici c’era un trafiletto. L’invito per laureati in scienze biologiche, medicina, chimica e farmacia, a frequentare dei corsi per aprire un’erboristeria. Fu l’inizio di tutto. Ne parlai con i miei genitori che, se pur con qualche perplessità, mi appoggiarono.
Fissai un appuntamento e andai a Bari con mio padre e il mio allora fidanzato, oggi mio marito. Firmato il contratto, frequentai regolarmente il corso di erboristeria per un anno, soggiornando in loco e tornando spesso a casa. Aprii la mia prima erboristeria, in Piazza della Repubblica 23 il 2 gennaio del 1980. Non mi ero illusa che gli inizi sarebbero stati facili.
All’inizio i miei conoscenti si domandavano cosa ci facesse una biologa dietro un bancone. Io però mi vedevo e mi vedo ancora non come una commerciante ma come una professionista che mette a disposizione le proprie conoscenze per gli altri. La gente ignorava cosa fosse un’erboristeria e allora, per farla conoscere a tanti, cominciai a parlarne in programmi radiofonici e televisivi presso canali privati.
Il mio costante impegno non fu vano. A poco a poco il mio nome e la mia attività cominciarono ad essere conosciuti ed apprezzati. La clientela divenne ogni giorno più numerosa.
L’Antica Erboristeria Cucino apre in Via Mazzini
Negli anni, la necessità di avere un negozio più grande si fece sentire. Nel 92’ trovai un locale in Via Mazzini, e aprii una seconda erboristeria con l’intenzione di chiudere al più presto la prima, cosa che feci solo nel 2006. Oggi mi avvalgo della collaborazione di persone di fiducia, tra le quali la mia prima figlia, Simona.
Guardando al passato, oggi posso dire di essere soddisfatta. Ricordo che le persone mi dicevano che era una moda e come tale passeggera. Dopo oltre trentacinque anni svolgo ancora questo lavoro!
La mia è un’attività dura e affascinante, inadatta a chi non ha pazienza. Posso affermare che la mia passione è riuscita a fermare il tempo, dato che il mio entusiasmo è cresciuto col mio lavoro e la caparbietà nell’ imporre le mia idee è intatta. Le cose cambiano, ma non me ne accorgo.
Oggi
Il mondo dell’erboristeria oggi è molto cambiato rispetto a trentacinque anni fa. Ovunque si parla di fitoterapia. Tante informazioni giuste e sbagliate si possono leggere ormai su internet. Si acquista online attraverso gli e-commerce. Il consiglio viene verificato sui forum.
Migliaia e migliaia sono le offerte da parte delle aziende del settore di prodotti pronti
Dalla mia esperienza posso affermare che, nell’ambito fitoterapico, come funzionano le tisane ben proporzionate non funziona tutto il resto e il rapporto umano con il cliente è insostituibile.
Oggi, vado nelle scuole a tenere lezioni sulle piante officinali. Relaziono in convegni e conferenze sul tema. So che c’è sempre da imparare ma mi gratifica condividere quello che ho imparato e sperimentato in questi anni. Io stessa mi adopero nell’organizzazione di eventi che promuovano la diffusione del naturale. Sono quasi sempre al negozio, felice di rispondere a chiunque mi chieda consulenze o informazioni. Divulgare viene prima di commerciare.
Ho ricevuto nella mia carriera numerosi premi e riconoscimenti Nel 2006, ad esempio, sono stata ospitata della trasmissione televisiva di rai uno Occhio alla spesa, in qualità di esperta, per parlare delle proprietà curative del limone. Ulteriori riconoscimenti sono arrivati, tra cui quello della rivista nazionale L’Erborista, che ha dedicato a me ed alla mia attività un articolo nel 2013 ed il premio per aver promosso la diffusione del naturale in questi anni, ricevuto a Salerno da Città del Benessere, nel 2014.
Aver convertito lo scetticismo di alcuni nella migliore utenza, mi ripaga di tanti sforzi. Guardo avanti e continuerò a farlo. Contenta di avercela fatta nonostante le tante avversità.
Ho un marito e due figlie che mi hanno aiutata nei momenti duri e oggi attestano la piena riuscita della mia vita. Non smetto mai di studiare e approfondire questa scienza, non smetterò mai di aggiornarmi. Attualmente mi sento ancora piena di energia e perfettamente in grado di fare ancora tante e tante cose.